Castello Svevo di Cosenza

Il Castello Normanno-Svevo di Cosenza si erge sul colle Pancrazio e rappresenta il vero simbolo della città. Le sue origini non sono state completamente chiarite: fu costruito probabilmente dai Bizantini  dai Saraceni sulle rovine di un’antica rocca dopo l’anno 1000 e venne eletto a dimora dal califfo arabo Saati Cayti. Dopo la cacciata degli arabi Ruggero II il Normanno ne rinforzò la struttura. Danneggiato da un terremoto nel 1184, venne ricostruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Questo intervento modificò radicalmente la struttura della rocca, con pianta rettangolare e cortile centrale, tanto da conferirle il nome che ancora oggi mantiene. Negli anni del conflitto angioino-aragonese, il Castello fu adibito a zecca per monete d’argento e di rame e furono gli spagnoli, nel XVI secolo a ripristinare la funzione militare. Nello stesso secolo fu adibito anche a deposito di munizioni e a carcere, prima dell’inizio del suo decadimento nel ‘600, a seguito dei danni causati dai terremoti. I Borboni lo utilizzarono come carcere  e dopo l’unità d’Italia passò di proprietà del demanio che la cedette al Comune di Cosenza. Oggi il Castello presenta ben conservati: la torre ottagonale di epoca sveva, gli stemmi di età angioma e le segrete. Indirizzo: Via del Castello 87100 - Colle Pancrazio - Cosenza